Progetto di rafforzamento locale per la partecipazione al bando nazionale sulla messa in sicurezza degli edifici, emanato dopo il terremoto di Amatrice del 24 Agosto.

Il problema principale della struttura oggetto di studio è dato dalla presenza di pesanti travi in c.a. di copertura poggianti su murature senza congruenza di vincolo: il rischio di formazione di meccanismi di collasso di tipo I risulta molto alto, in particolare in una delle due direzioni principali, denominata Y nei grafici seguenti.

Scopo prioritario, data l'urgenza, del rafforzamento locale è l'eliminazione del rischio di ribaltamento fuori piano e l'eliminazione delle spinte.

Il progetto di rafforzamento locale (che in futuro potrà avere ulteriori evoluzioni) verte nel posizionamento di quinte in c.a. e colonne in acciaio a contrafforte, aventi il compito di trasferire le azioni sismiche a terra, e nel posizionamento estradossale di sezioni in acciaio, debitamente collegate alle travi di copertura in c.a. per permettere il trasferimento delle azioni sugli elementi verticali soddisfacendo l'ipotesi di impalcato rigido (per quanto gli impalcati non orizzontali per definizione infinitamente rigidi non lo siano mai teoricamente).

Di fondamentale importanza per questo tipo di interventi è il mantenere una risposta modale della struttura post intervento indicativamente simile a quella pre intervento: dopo molte iterazioni abbiamo trovato un buon compromesso tra prestazione finale e risposta modale. 

Come si evince dal video di seguito i miglioramenti in senso dinamico del comportamento fuori piano delle mutature è evidente: il rischio di formazione di meccanismi di collasso di I tipo è ridotto al minimo.